Riflessioni dal convegno all’Università del Salento
Il 18 novembre scorso, il Centro Congressi del Campus Ecotekne dell’Università del Salento ha accolto una giornata intensa dedicata al tema “AI, Realtà Virtuale e Futuro della Medicina”. L’evento ha rappresentato un momento importante di dialogo tra mondo accademico, imprese e professionisti della sanità, dimostrando come la collaborazione tra diversi attori possa generare riflessioni profonde e stimolanti sul futuro della sanità.
L’esperienza di Ex Machina: intelligenza aumentata, non sostitutiva
Marco Celeri, Matteo Cerina e Sandro Cacciamani di Ex Machina hanno condiviso l’esperienza concreta dell’azienda nell’applicazione dell’intelligenza artificiale al settore medicale. L’intervento ha toccato aspetti progettuali, etici e futuri, presentando una visione chiara: la tecnologia non deve sostituire l’esperto, ma potenziarne le capacità, liberando tempo e risorse mentali dalle attività a basso valore per dedicarle alla relazione con il paziente e alle decisioni cliniche.
Tra i progetti presentati, particolare attenzione è stata dedicata a Cyrano, una soluzione basata su intelligenza artificiale generativa che assiste i medici nella redazione delle lettere di dimissione. Il sistema, installato on-premises presso l’Ente Ospedaliero Cantonale del Ticino, analizza i dati clinici e genera una bozza completa, trasformando il ruolo del medico da autore a revisore. L’obiettivo è restituire ai professionisti sanitari il tempo prezioso sottratto dalla burocrazia, un problema che secondo gli studi contribuisce significativamente al burnout medico.
L’altro progetto approfondito è stato AY90, una piattaforma web collaborativa che supporta la comunità scientifica internazionale nella creazione di raccomandazioni cliniche condivise. Attraverso l’intelligenza artificiale, AY90 facilita l’analisi di migliaia di pubblicazioni scientifiche, la classificazione dei risultati e il processo di discussione e votazione secondo il metodo Delphi, garantendo trasparenza e tracciabilità in ogni fase. Il principio fondamentale resta però invariato: l’IA suggerisce, l’esperto umano decide.
Privacy, etica e responsabilità
Un tema centrale dell’intervento è stato quello della privacy e della responsabilità. Ex Machina ha illustrato come l’approccio on-premises, con modelli di intelligenza artificiale installati direttamente sui server ospedalieri, garantisca che nessun dato sensibile esca mai dall’infrastruttura protetta. La questione della responsabilità è stata affrontata con chiarezza: l’intelligenza artificiale è uno strumento, non un attore legale, e la responsabilità professionale della decisione finale resta sempre del medico che la utilizza.
L’intervento ha toccato anche aspetti normativi, con particolare riferimento all’AI Act europeo che classifica la sanità come categoria ad alto rischio, richiedendo massima trasparenza e rigido adempimento normativo. La sostenibilità ambientale dei sistemi di intelligenza artificiale, altamente energivori sia in fase di training che di utilizzo, è stata citata come una sfida da non sottovalutare nella progettazione di soluzioni efficienti.
Un dialogo tra discipline
Come evidenziato dai relatori di Ex Machina, le grandi sfide dell’innovazione in sanità si vincono solo attraverso team multidisciplinari, dove medici, ingegneri del software, esperti di intelligenza artificiale, project manager ed esperti legali collaborano mettendo insieme competenze diverse per un obiettivo comune.