Lo abbiamo visto in mille film di fantascienza, suoni il campanello e una voce suadente ti risponde, è il maggiordomo robot che ti saluta e t’invita ad entrare.
Com’è successo per moltissime cose, uno scenario del genere sta per diventare normale, non accadrà tra un secolo ma tra qualche anno. Ci sono moltissime aziende che ci stanno lavorando, Tesla e Boston Dynamics su tutte ma sono solo la punta dell’iceberg. Comprare un robot sarà presto una spesa elevata ma considerata una scelta inevitabile come succede già per molti con le automobili, ci saranno anche affitti a lunga durata e leasing esattamente come con le auto.
Le aziende che produrranno i robot saranno le prossime mega multinazionali dove probabilmente convergeranno quelle che si occupano di software AI e quelle hardware creando dei conglomerati al cui confronto quelli attuali sembreranno minuscoli.
Lo Stato Attuale della Robotica Domestica
Attualmente, il mercato della robotica domestica è dominato principalmente da robot per la pulizia, come aspirapolvere e lavapavimenti autonomi. Marchi noti come iRobot, Neato e Ecovacs offrono soluzioni con funzionalità di mappatura, navigazione intelligente e connettività Wi-Fi. Tuttavia, aziende come Tesla e Boston Dynamics stanno spingendo i confini della robotica domestica e industriale con progetti ambiziosi e innovativi.
Tesla ha recentemente presentato la seconda generazione del suo robot umanoide, denominato Optimus Gen 2. Questo robot è stato progettato per velocizzare il lavoro in catena di montaggio e assolvere i compiti più usuranti, per ora in fabbrica ma con le nuove generazioni il focus si sposterà sulle case. Secondo Elon Musk, fondatore di Tesla la domanda di robot umanoidi potrebbe raggiungere i 10-20 miliardi di unità nei prossimi decenni, lui è sempre esagerato in tutto ma comunque ha una visione del futuro che molti altri non hanno e i numeri saranno elevati esattamente come sono oggi quelli della produzione di auto e di mezzi industriali. Purtroppo non dimentichiamo del settore militare in cui i robot saranno sicuramente impiegati, il recente uso di droni nella guerra in Ucraina è solo una piccola, triste, preview delle guerre del futuro con robot e AI.
Anche Boston Dynamics ha recentemente annunciato una nuova versione del suo robot umanoide Atlas con un video nello stesso tempo inquietante ed entusiasmante per come il robot si muove sfidando l’anatomia umana che a noi impone diverse limitazioni tipo i gradi di rotazione della testa e delle articolazioni. Atlas è ora alimentato da batterie elettriche che gli consentono di operare senza cavi per lunghi periodi. Questo rappresenta un passo significativo verso l’autonomia e la versatilità dei robot umanoidi in quando fin’ora erano collegati a un cavo che ne limitava il raggio d’azione. Sebbene Atlas non sia ancora destinato all’uso domestico, la tecnologia sviluppata da Boston Dynamics potrebbe essere adattata in futuro per creare assistenti robotici per la casa.
Nel panorama in rapida evoluzione della robotica, emergono nuovi progetti e aziende che stanno ridefinendo le possibilità e le applicazioni dei robot nel mondo reale, alcune sono già conosciute come Nvidia ma altre per ora sono totalmente sconosciute come Agility Robotics e Unitree.
Nvidia, nota principalmente per le sue schede grafiche e soluzioni di intelligenza artificiale, sta esplorando il campo della robotica con il progetto Groot. Groot è un robot umanoide in fase di sviluppo, progettato per essere un assistente versatile e intelligente. Basato sulla piattaforma di intelligenza artificiale Nvidia Isaac, Groot promette di combinare l’apprendimento automatico avanzato con capacità di percezione e interazione con l’ambiente circostante.
Sebbene i dettagli sul progetto Groot siano ancora limitati, le ambizioni di Nvidia nel campo della robotica sono chiare e sentiremo parlare di questa azienda parecchio nei prossimi anni.
Agility Robotics si è specializzata nella creazione di robot bipedi, con un focus particolare sulla locomozione e l’interazione con l’ambiente. Il loro prodotto di punta è Digit, un robot umanoide progettato per operare in ambienti strutturati e semi-strutturati, come magazzini, fabbriche e uffici.
Digit è dotato di una tecnologia di locomozione che gli consente di muoversi in modo agile e stabile su superfici irregolari e di superare ostacoli. Inoltre, è equipaggiato con sensori e algoritmi di percezione che gli permettono di muoversi in modo autonomo e di interagire con oggetti e persone.
Unitree Robotics, un’azienda cinese specializzata in robot quadrupedi, sta per lanciare sul mercato il suo nuovo modello H1. A differenza dei precedenti robot di Unitree, come A1 e Aliengo, H1 è progettato specificamente per la produzione di massa e l’adozione su larga scala.
H1 è un robot quadrupede compatto e agile, dotato di una serie di sensori e algoritmi di controllo che gli consentono di muoversi in modo fluido e stabile su terreni accidentati. Essendo di dimensioni ridotte H1 si presta a molteplici applicazioni, dalla ricerca e soccorso all’ispezione industriale e all’intrattenimento.
Phoenix è un altro robot umanoide sviluppato da un team di ricercatori e ingegneri provenienti da diverse istituzioni e aziende. Il team di Phoenix sta lavorando per dotare il robot di capacità avanzate di manipolazione, percezione e interazione sociale. L’obiettivo è quello di creare un robot che possa assistere gli esseri umani in una vasta gamma di contesti, dall’assistenza domestica all’esplorazione spaziale.
Nvidia Groot, Agility Robotics, Unitree H1, Phoenix insieme ai big come Tesla e Boston Dynamics rappresentano solo alcune delle aziende più interessanti e promettenti nel campo della robotica. Questo è un campo che vedrà una grande competizione e l’emergere di nuove grandi aziende che saranno le prossime “big thing”.
L’Intelligenza Artificiale nella Robotica Domestica
L’intelligenza artificiale (AI) svolge un ruolo cruciale nello sviluppo di robot domestici sempre più autonomi e capaci. Gli agenti autonomi AI, come quelli basati su algoritmi di apprendimento consentono ai robot di apprendere e adattarsi all’ambiente circostante, prendendo decisioni in tempo reale.
L’integrazione di agenti autonomi AI nei robot domestici porterà alla creazione di “maggiordomi super intelligenti”, in grado di gestire una vasta gamma di compiti e di interagire in modo naturale con gli utenti. Questi robot apprenderanno le preferenze e le abitudini degli utenti, anticipando le loro esigenze e fornendo un’assistenza personalizzata.
L’Artificial General Intelligence (AGI), ovvero l’intelligenza artificiale in grado di eguagliare o superare le capacità cognitive umane in molteplici domini, potrebbe ulteriormente rivoluzionare la robotica domestica. Un robot domestico dotato di AGI sarà in grado di comprendere il contesto, di risolvere problemi complessi e di adattarsi a situazioni nuove, proprio come farebbe un essere umano.
Tuttavia, lo sviluppo di robot domestici dotati di AI avanzata pone anche sfide significative, come la sicurezza, la trasparenza e l’etica. Sarà fondamentale garantire che questi robot siano progettati e programmati in modo da rispettare i valori umani, di evitare comportamenti indesiderati e di essere trasparenti nelle loro decisioni. Quante volte abbiamo visto, sempre nei film di fantascienza, la rivolta dei robot contro gli umani? ecco anche questo scenario potrebbe diventare un pericolo reale se lo sviluppo di questi robot non sarà controllato adeguatamente e purtroppo sappiamo che non siamo molto bravi a guardare il futuro e anticipare i pericoli ma solitamente l’umanità prende provvedimenti dopo che succede qualcosa di estremamente brutto e mai prima.
Prospettive Future e Scenari d’Uso
Uno degli scenari d’uso più promettenti è quello degli assistenti robotici personali. Questi robot saranno in grado di svolgere una vasta gamma di compiti, dalla pulizia e la cucina all’intrattenimento e l’assistenza agli anziani o alle persone con disabilità. Saranno dotati di interfacce utente intuitive, permettendo un’interazione naturale tramite comandi vocali e gesti.
Attualmente, i robot più avanzati possono costare diverse decine di migliaia di euro, rendendoli accessibili principalmente a un mercato professionale – aziendale. Tuttavia, con il progredire della tecnologia e l’aumento della domanda, si prevede che i prezzi scenderanno gradualmente per arrivare al mercato consumer.
Entro i prossimi 5-10 anni, si stima che il costo di un robot domestico avanzato, dotato di intelligenza artificiale e capacità multifunzione, potrebbe aggirarsi intorno ai 5.000-10.000 euro. Sebbene sarà ancora un investimento significativo, questo prezzo sarebbe più accessibile per un segmento più ampio di consumatori e, come accennato precedente, ci saranno diverse formule di acquisto o leasing.
La robotica domestica sta entrando in una fase matura dopo anni di test e sviluppo nei laboratori di robot per la pulizia agli assistenti personali avanzati, il futuro della robotica domestica rivoluzionerà il modo in cui interagiamo con la tecnologia nelle nostre case. Tuttavia, per realizzare appieno il potenziale della robotica domestica, sarà fondamentale affrontare sfide chiave come la sicurezza, la privacy, l’interfaccia utente e la sostenibilità.
Solo attraverso uno sviluppo responsabile e centrato sull’utente potremo creare robot domestici che migliorino veramente la qualità della nostra vita quotidiana, rispettando al contempo i valori umani e l’etica.
In Ex Machina siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni da poter utilizzare nei nostri progetti per realizzare soluzioni personalizzare per aziende ed enti pubblici.
Se poi conosci il film Ex Machina (nostro omonimo ma uscito molto dopo rispetto alla nostra società) avrai colto una connessione con i robot la cui storia non finisce molto bene 😉
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