Le intelligenze artificiali sono diventate brave anche nei lavori creativi. Tra qualche anno noi designer serviremo ancora?
Iniziamo dalla fine perché il discorso sulle intelligenze artificiali creative più o meno finisce sempre su una frase tipo questa:
Noi abbiamo la capacità di ragionare, immaginare e pensare in modo creativo, questo ci permette di proporre nuove idee che non sono limitate solo dalle informazioni a cui siamo stati esposti come succede per le intelligenze artificiali che invece sono limitate dai dati su cui sono state addestrate e dagli algoritmi utilizzati.
Ad oggi nel 2023 questa definizione è sostanzialmente corretta. Quindi potrei anche finire l’articolo qui chiudendo la questione.
Ma credo che liquidare la faccenda in questo modo sia un errore. Pensare di essere superiori a qualcun altro non ha mai portato a niente di buono nella storia.
Anche se qui parliamo di macchine, credo che il discorso sia lo stesso, è un punto di vista opinabile naturalmente.
Il fatto è che i lavori tirati fuori dalle AI sono dannatamente belli e realizzati in pochi secondi. Li considero creativi e artistici, superiori come qualità a moltissimi lavori fatti da noi umani “creativi” che poi in realtà non lo sono poi così tanto.
Li ha fatti un computer allenato con miliardi di immagini e un algoritmo che le remixa in qualcosa di nuovo.
E noi umani non facciamo lo stesso?
Le nostre idee sono dei remix, proprio come fanno le intelligenze artificiali.
La verità è che, a meno di non essere Einstein, le nostre idee sono sempre le stesse ma vengono rielaborate e combinate per creare una cosa diversa. Questo processo di remixing consente agli individui di prendere i concetti esistenti e aggiungere la propria prospettiva, esperienza e conoscenza per creare qualcosa di nuovo e migliorato. Tutti i grandi artisti e designer della storia hanno rielaborato quello che avevano visto e sperimentato. Facciamo l’esempio delle influenze di Picasso: arte tradizionale spagnola e francese, avanguardie storiche come il cubismo, l’africanesimo e il surrealismo, l’arte antica, in particolare dalla Grecia e dall’Egitto, la cultura popolare e l’arte folklorica spagnola.
Picasso ha saputo assorbire tutte queste influenze che poi ha rielaborato creando qualcosa di nuovo che è diventato il suo stile personale.
Noi stessi non abbiamo un algoritmo che è il nostro DNA? perdonate la forzatura ma credo che si capisca quello che intendo. Alcuni sono bravi a disegnare e creare altri sono più bravi con i numeri, indipendentemente dalle influenze dell’ambiente. Questo è il “codice” con cui ognuno di noi è stato creato.
Ho chiesto a Midjourney, noto servizio di AI che, partendo da una tua descrizione testuale, crea un immagine, di elaborare qualcosa con queste caratteristiche prese dalle influenze di Picasso:
“an abstract composition combinig cubism, africanism and surrealism in oil painting style”
Midjourney per ogni richiesta restituisce 4 proposte, se non ti piacciono puoi chiederne altre. Con un processo durato non più di 10 minuti alla fine ho scelto queste tre immagini.
Onestamente, se non sapessi che sono state fatte con Midjourney, lo avresti notato? tieni conto che queste immagini sono uniche, non ce ne sono altre uguali al mondo così come per le opere d’arte fatte da noi umani.
Se poi le richieste sono per immagini adatte ad essere utilizzate per illustrare una rivista, un libro o un sito web, i risultati sono costruiti in base alle tue necessità.
Qualche esempio con diversi stili.
“female beautiful japanese woman with katana under the snow in a japanese garden”
“black cat, bamboo, shodo, anime style”
“Full body of a samurai with a samurai mask helmet with a smile, tdark grey background, blue and orange and silverdetails, artstation, beautiful lighting, artstation, vibrant colors, rococo art, defined shape, photoshoot, studio lighting, cinematic pose”
“bambu forest with a very bright green in summer with a small little girl with a red dress which can be seen far away in anime style”
Credo che nessuno possa dire che sono brutte e non possono essere utilizzate per lavori commerciali, al massimo il problema attuale è la risoluzione finale, spesso insufficiente per la stampa ma che va benissimo per il web. Problema che verrà comunque superato presto.
E per i loghi come siamo messi? ci sono moltissimi servizi che realizzano loghi con la AI ma al momento non ne ho trovato uno che riesca a restituire un risultato sbalorditivo, tanti creano comunque loghi di qualità più che sufficiente per moltissime aziende. Adobe stessa (la più grande azienda di software creativi del mondo per chi non lo sapesse) sta attualmente allenando il suo sistema di AI, che al momento non è ancora disponibile, utilizzando i lavori fatti dai designer che utilizzano i suoi software. Quindi se sei un designer sappi che Adobe sta usando i tuoi lavori per tagliarti presto fuori dal mercato (se non vuoi che li usi devi disabilitare la preferenza, attiva di default dalle tue preferenze di Privacy).
Qui alcuni “loghi” realizzati con Midjourney (che non è nato per questo) con queste richieste:
“logo for a software company, very simple no small details, minimal, black and white, white background”
Se fai le richieste giuste i loghi che vengono fuori non sono poi così male, ovviamente sono solo bitmap, niente vettoriale che nei loghi è fondamentale ma anche qui penso sia solo questione di tempo per avere un logo in tutti i formati possibili.
Arrivo quindi alla mia risposta della domanda posta nel titolo. Sì, penso che purtroppo per noi designer, illustratori e artisti stanno arrivando i tempi duri in cui solo aziende medio-grandi che avranno le risorse economiche e la volontà, commissioneranno dei lavori a degli umani. Tutti gli altri si rivolgeranno alle AI che in pochi minuti e per qualche dollaro forniranno lavori di qualità più che sufficiente per la maggior parte dei clienti.
Questo abbasserà la qualità media di quello che vedremo? purtroppo penso che la qualità aumenterà, non so voi ma in giro vedo un sacco di loghi terribili e illustrazioni fatte davvero male… quindi il futuro brand “Made by human”, che sono sicuro vedremo presto, varrà solo per chi veramente è bravissimo nel suo lavoro e continuerà a fare lavori così belli che riuscirà a mantenere e trovare nuovi clienti.
Per tutti gli altri che perderanno il lavoro per colpa delle AI non resterà che provare a fermarle votando il partito “La Lega degli umani” che probabilmente nascerà presto e che prenderà un sacco di voti. Ovviamente il logo del partito è stato fatto con le AI
“circular logo for a human league political party with a schematic brain, no text very simple no small details, minimal, white background” + ho aggiunto a mano io i testi, usando il font Arial ovviamente.